Focolaio Covid, San Raffaele stoppa visite e ricoveri

SULMONA – Stop a ricoveri e visite e via ad altra sanificazione. La clinica San Raffaele corre ai ripari dopo i trenta casi di contagio da Coronavirus che si sono registrati nella struttura.
Per la gestione dei 23 pazienti positivi al Covid-19 (tutti asintomatici) all’interno dei reparti di degenza è stato iniziato un percorso di osservazione in coorti – area di isolamento – e precisamente in 2 reparti adiacenti al primo piano della Struttura con accesso e percorsi dedicati per il personale, per il vitto e per la biancheria e personale dedicato ed è stato attivato un data base elettronico per la distribuzione dei pazienti nelle stanze. Tutti i pazienti della coorte sono stati isolati in stanze singole con bagni e, in ogni stanza, è stato sistemato un raccoglitore ROT (Rifiuti Ospedalieri Trattati) dedicato ai Covid positivi. Sono stati forniti i DPI necessari per isolamento respiratorio e da contatto sia ai pazienti che agli operatori sanitari. Sono presenti erogatori di gel igienizzante per l’igiene delle mani alla fine di ogni contatto con il paziente ed all’inizio ed alla fine di ogni turno. Il Personale sanitario è dotato di termometri e fonendoscopio per ogni paziente. Il personale medico, infermieristico ed ausiliario è dedicato e sono stati identificati locali specifici all’interno della coorte per la vestizione e svestizione degli operatori. Per la gestione dei pazienti all’interno dei reparti di degenza che non hanno generato casi di positività è attiva una sorveglianza che prevede a 7 giorni l’esecuzione di tamponi naso faringeo. Sono garantiti percorsi verticali e orizzontali atti a garantire l’isolamento funzionale di tutti i degenti. A tutti gli operatori (anche non sanitari) viene misurata la temperatura corporea 2 volte al dì all’ingresso e alla fine di ogni turno e, qualora si superiore a 37,3 sono prontamente allontanati. Tutti gli operatori con TC >37.3C e/o che presentino sintomi di infezione respiratoria devono comunicare alla direzione sanitaria la loro condizione e non recarsi sul posto di lavoro. In caso l’operatore presenti TC >37.3°C e/o sintomi di infezione respiratoria durante il turno deve essere prontamente allontanato. 

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